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Video online, le preferenze dei consumatori

2 ottobre 2007 - ore 11:23

Mauro Arte, Industry Manager Entertainment

Da un interessante studio biennale realizzato da Advertising.com, emerge come la fruizione dei video online non sia territorio esclusivo dei giovanissimi attratti da User Generated Content. Rispetto al totale degli intervistati, ben il 69% dei fruitori dei video online ha un target di età intorno ai 35 anni con un interesse per i video di news (68%), seguiti dai film (38%) e dai video clip musicali (36%). Dunque in questo contesto internet rappresenta principalmente uno strumento di ricerca di informazioni.

Relativamente alla pubblicità sui video, i risultati fanno ben sperare i direttori marketing: il 94% degli intervistati è ben disposto ad accettare la pubblicità sui video anziché sottoscrivere un abbonamento a pagamento.

Meglio gli spot brevi per i quali una buona percentuale degli utenti intervistati (63%) non solo non ne è disturbata, ma li guarda giudicandoli come un’esperienza gradevole.


Troviamo di notevole interesse i progetti realizzati su YouTube da alcune delle principali case di distribuzione cinematografiche italiane tra le quali EaglePictures, Fandango, Luckyred, che dimostrano di aver compreso come utilizzare la piattaforma di YouTube in modo innovativo per promuovere contenuti video dei loro film in lancio.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono sempre di più le organizzazioni che utilizzano il web 2.0 e in questo caso youtube quale strumento privilegiato di comunicazione, marketing, pubblicità..
Reale, palpabile a tatto questo mondo parallelo ci apre gli occhi verso un futuro della globosfera digitale.
Come si comporteranno gli affezionati alla carta stampata?
Ricordiamo che poco tempo fa la notizia del superamento di utenti lettore del NY Times online piuttosto che la versione cartacea dilagava per la rete.
si parla di nuovi stakeholder da tenere a considerazione (blogger, giornalisti on line, webwriters..) o solo di un passaggio obbligato verso il contatto col pubblico sempre più affezionato a questo secondo mondo?

Anonimo ha detto...

E' reale l'opportunità che strumenti come youtube e comunque il web2.0 offre a tutte le organizzazioni.
I più sensibili a questa trasformazione (e forse i più visionari) ne hanno approfittato spingendo le proprie organizzazione verso una comunicazione più digitale accantonando o addirittura abbandonando le vie tradizionali della carta stampata: visionari?
non credo.
I dibattiti del partito democratico in vista delle elezioni usa 2008 si sono svolti con questionari selezionati dai migliaia inviata grazie a youtube; le pubblicità censurate dopo due giorni di programmazione finiscono su youtube; la presentazione della nuova 500 finisce su youtube.. e questi sono solo esempi.
il nuovo eden per la comunicazione, pubblicità, marketing... è proprio qui. C'è chi la sfrutta e c'è chi rimane ancora sull'uscio in attesa del ritorno del tradizionalismo.

Anonimo ha detto...

Il tema della contrapposizione tra web e carta stampata è oggi tra i più controversi e dibattuti. A nostro avviso il web non rappresenta una minaccia per i media tradizionali, bensì un’opportunità.
Opportunità di raggiungere il target che fruisce dei contenuti dei media anche attraverso il web. Oggi infatti stiamo assistendo a una integrazione dei media tradizionali con i nuovi media, il cui scopo è fornire contenuti in base alle esigenze degli utenti/lettori.

fantastico ha detto...

Concordo..li preferisco..anke io

http://microregistratori-digitali.blogspot.com/